“Artista della luce”
Rumena di nascita, Elena Ducu già da bambina è stata conquistata dalla fascinazione per i colori e per la luce. Per approfondire la sua formazione ha frequentato l’Accademia d’Arte in Italia. Con i suoi dipinti vibranti e gestuali, trasudanti sentire, l’artista sembra catturare le transitorie suggestioni della luce in movimento, nel flusso costante della valenza cromatica in continua trasformazione. È l’attimo di meraviglia che Elena Ducu cerca di catturare, il momento fuggevole che l’occhio coglie ed esprime in anelito. L’artista, grazie a uno stile poetico e personale, ci racconta di moti dell’anima, che traduce con l’uso sapiente di diversi linguaggi artistici, dalla pittura astratta alla scultura, e ancora con la fotografia e le istallazioni. Le sue opere, battute in diverse aste, sono state selezionate per una mostra presso la “Reggia di Caserta” e sono esposte regolarmente in diverse gallerie e mostre collettive in Italia, Roma, Firenze, Milano, Sicilia, Castel Arquato, e all’estero, tra cui Bruges, Aalst, Bruxelles, Utrecht (Olanda), Parigi, Zurigo, Londra, Monaco di Baviera, Cracovia, Madrid, New York e nel museo di arte di Tg Jiu di Romania. Elena Ducu è anche fondatrice e presidente dell’associazione ARS – Movimento Culturale.
Ha scritto di lei il critico Salvo Sequenzia
“Questa poetessa della luce e del colore, sfuggente e irriassumibile, sa esprimere una esuberante energia, incentrata sull’isola interiore estremizzata, rispecchiante un inconscio visionario. Di fronte alla maestà dell’infinito, del segreto mistero che abita ogni cosa, all’essenzialità di essa, la pittrice è protesa a cogliere l’immanenza di un respiro unitario, che ella avverte e trasferisce sulla tela, con quel senso vivo, lacerante della scoperta, dello stupore e anche dello sgomento”.
“Una gestualità segnica e coloristica, capace di creare composizioni delicate ma forti al tempo stesso, caratterizza le opere di Elena Ducu, dal Ciclone, vortice di colore in movimento, ai suoi tramonti, investiti da una luce che riscalda l’anima e la fa gioire attraverso le sensazioni che la bellezza della Natura è in grado di infondere in noi. Il colore si manifesta sulla tela attraverso colature che, unendosi e fondendosi, creano le composizioni stesse. Nel Riflesso di un’anima al tramonto i tasselli di luce e colore della vita ad una composizione vibrante, in perenne movimento che costringe il nostro occhio a dirigersi da una parte all’altra della tela. Il sole infuocato investe con il suo calore le delicate spighe in Tramonto su un campo di grano o colora di un giallo intenso Piazza San Pietro o ancora trasforma la superficie di un lago in una esplosione di luce.” Critico d’arte Cinzia Folcarelli
“La Ducu sa trasformare in riflessi i moti dell’anima in quanto la luce e la trasparenza vogliono rappresentare un percorso attraverso lo spirito, dentro l’anima dell’uomo sempre più smarrito, un uomo che avverte sempre di più il problema ambientale della autodistruzione.
Pittura di intense emozioni, leggere, che vibrano nello spazio, come scie luminescenti, ritmi armonici, accordati, dove si intravede una calda luminosità cromatica.
La realtà viene trasfigurata attraverso il filtro della sua sensibilità ed immaginazione, raggiungendo momenti di delicata poesia perché l’artista è capace di palpitare ed emozionarsi dinnanzi allo spettacolo del sole che si leva al mattino.
Gesto, fantasia, immaginazione ed implicazioni emozionali, tessono nella pittura della Ducu, ricca di soggettive ed originali interpretazioni, attraverso uno stile che ha dilatato i confini nella sua espressività. Dipinti che riescono a coin
volgere il fruitore, a portarlo nei meandri dei ricordi, a richiamare alla mente i bagliori di paesaggi, frammenti di storie e tasselli di vita.”
Renata Mavalesi Genevini
Giornalista – Critico d’arte