Mostra Internazionale di Arte Contemporanea
Palazzo Vicariato Maffei MarescottiG
GALLERIA LA PIGNA, Via della Pigna 13a.00186 Roma
14 GIUGNO – 21 GIUGNO 2023
Artisti partecipanti:
Armato Vincenzo; Binaj Ardian; Cafarelli Sara (aka SACAF); Coggi Bianca; Ducu Elena; Dzierwa Łapot–Kinga; Elefante Cristoforo; Fabi Fulvio; Lee Sun A; Massimi Claudio; Paternesi Meloni Marcello; Pjeternikaj Pirro; Giuseppe Salvatore (Pino Salvatore); Sasaki Fumio; Solei Paolo; Van der heyden Didier;
L’Evento si svolgerà dal 14 giugno fino il 21 giugno al 2023, con inaugurazione fissata alle ore 17,00 del 14 Giugno, presso i prestigiosi spazi espositivi della Galleria Pigna , storico spazio artistico della capitale italiana.
Come sappiamo, la Pandemia ci ha costretti a ridurre gli eventi culturali, poi è arrivata anche la guerra, i tempi non sono stati favorevoli per promuovere l’arte.
L’intento è quello di scrivere una nuova, colorata, importante pagina di storia del Movimento ARS. Una collettiva scevra da pregiudizi stilistici, senza preclusione alcuna verso tecniche, livelli di esperienza, filosofie, generazioni e provenienze geografiche diverse. L’unica finalità è emozionare, utilizzare –appunto – i colori in modo espressivo.
Sono stati perciò invitati artisti internazionali (a numero chiuso), individuati in base a tale criterio, per una collettiva che vuole confermare i tratti portanti che hanno sinora caratterizzato l’azione del Movimento Culturale ARS: la totale apertura mentale e l’ambizione di un percorso di respiro sempre più ampio.
Una mostra internazionale, nata dalla collaborazione tra Ars e la galleria Pigna, nel cuore pulsante del centro di Roma.
Il progetto e stao realizzato dal presidente dell’Associazione ARS,
Elena Ducu
La Luce nel buio
La Galleria La Pigna, situata nel cuore di Roma, vicino al Pantheon e a Piazza Navona, ma anche a Piazza Venezia e a Via dei Fori Imperiali, ospita l’esposizione collettiva di artisti internazionali La luce nel buio, a cura di Elena Ducu, artista e presidente del Movimento Culturale ARS. Una mostra che vuole essere una rivincita sulle avversità che questo periodo storico ha portato, e ancora sta portando, con sé. L’arte che vince sulla guerra e sulla pandemia, grazie ad artisti capaci di emozionare positivamente con le loro opere. Punto di forza dell’esposizione è il colore. Infatti questo è il fattore caratteristico presente nei lavori di tutti gli artisti partecipanti, molto diversi tra loro per provenienza geografica, età, formazione, vissuto personale e di conseguenza espressione artistica. In questi ultimi tre anni che hanno visto cambiare il mondo e soprattutto le abitudini nei rapporti interpersonali dei suoi abitanti, gli artisti, animi sensibili per eccellenza, hanno prodotto opere coinvolgenti ed emozionanti. Mentre il resto del mondo rimaneva immobile e impaurito, loro hanno continuato a creare opere per esprimere le proprie emozioni, da esporre appena fosse arrivato il momento giusto. E il momento giusto è arrivato. Ora che la situazione pandemica mondiale è in miglioramento, anche le esposizioni d’arte sono ricominciate e il mondo dell’arte si sta lentamente risvegliando. Questa mostra vuole quindi contribuire a questo risveglio artistico. Ognuno degli artisti partecipanti si è espresso con stili e tecniche studiati e fatti propri. Accanto a chi utilizza materiali di riuso con cui realizza collage ironici e provocatori di un mondo caotico e ambiguo, troviamo autori di opere gestuali memori dell’Espressionismo Astratto e dell’Informale, impulsive e fortemente presenti. Partendo da una matrice figurativa, c’è chi trasforma la realtà in astrazioni cariche di forza espressiva e arditi contrasti coloristici, pur mantenendo sempre una raffinata delicatezza stilistica che mira alla ricerca di una purezza cromatica emozionante. La rappresentazione del mondo e dei sentimenti che avviene attraverso striature e colature di colore che sembrano scivolare liquide sulla tela, completate da inserzioni materiche che creano giochi di luce sulla superficie, rendendola vibrante e ricca di riflessi, dialogano e si confrontano con opere nate dallo studio del plasticismo di Picasso e Braque e dalla luce e velocità di Balla e Boccioni, rivisitate con una cifra stilistica personale. Il richiamo alla Pop – Art caratterizza lavori in cui il colore è usato in modo “psichedelico”. Accanto a composizioni in cui personaggi conosciuti nella vita reale assumono caratteristiche immaginarie e tipicizzate, abbiamo anche la raffigurazione di bambini, simbolo di purezza interiore, che vogliono risvegliare il fanciullo dormiente presente nel nostro animo, perché “tutti desideriamo le stesse cose: gioia, purezza, amore”. In mostra sono esposte opere di pittura, scultura, fotografia, digital art ma anche una installazione ambientale nata da un sogno notturno che vuole far rivivere al fruitore “il misterioso stupore di chi si perde e si sente tuttavia tutt’uno con la naturacircostante”. Luce, colore ed emozione per una esposizione che segna una rinascita da parte di tuti gli artisti partecipanti, provenienti da varie parti del mondo, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze di vita vissuta e sensazioni provate nel corso di essa.
Cinzia Folcarelli